Anno dopo anno gli italiani hanno visto calare il proprio potere di acquisto. Non è solo una percezione perché a raccontarcelo è il MINISTERO DELL’ECONOMIA con dati impietosi raccontati poi dal Sole24Ore.
Il crollo del potere d’acquisto
Negli ultimi 10 anni la classe media in italia ha visto un crollo di oltre il 12% in capacità di spesa. Questo significa andare oggi a ridefinire le proprie priorità e la quota del proprio stipendio da dedicare a determinati acquisti. Dopo la casa, il secondo bene per il quale si spende di più rimane l’auto. E l’auto rimane una voce di spesa importante anche nelle spese vive nel corso dell’anno tra tasse automobilistiche, assicurazioni, pedaggi e costo del carburante. In questo caso a raccontarci lo scenario di mercato è LEASEPLAN con uno studio Europeo Car Cost Index uscito ancora nel 2018.
Per completare il panorama ci si trova di fronte ad un mercato nel quale i listini delle varie case automobilistiche andranno ancora a salire trainati dall’aumento di contenuto tecnologico annegato in ogni vettura, anche le entry level, per gli obbligatori sistemi ADAS di assistenza alla guida.
Ciliegina? Terminato il periodo di garanzia delle vetture, l’alta quantità di tecnologia onboard comporta potenziali costi di gestione di riparazione più elevati di un tempo. Immaginate ad esempio, un bambino che a bordo della vostra vettura vada a danneggiare l’unità di navigazione…
Forse la somma di questo insieme di variabili diventa una buona chiave di lettura che fa capire il boom degli italiani nell’aderire alle formule di noleggio a lungo termine dedicate.
Il noleggio: una formula sempre più agevole
Il noleggio veicoli è ormai entrato nelle logiche decisionali del cliente di mobilità ed è diventato una formula sempre più agevole per ogni tipo di necessità sia privata, che collettiva o aziendale.
Sono sicuramente numeri ancora da interpretare e capire bene. Ad oggi sembrerebbero circa 40.000 gli italiani che all’acquisto hanno preferito nel 2018 le soluzioni di noleggio con un incremento del 12% rispetto al 2017. I numeri dei primi mesi del 2019 confermano questo trend ma non tutte le società e le captive sono pronte a proporre soluzioni che incontrino efficacemente i desiderata dei privati.
Rimane un fatto inconfutabile però: il 2018 ha visto per il quarto anno consecutivo crescere i numeri del noleggio di auto a lungo termine. il 2019 invece dopo un inizio incerto ha visto con il mese di Aprile finalmente un segno positivo al mercato, ma sarà un anno decisamente particolare in termini di immatricolazioni auto. Si viaggia infatti ancora con l’ago nel territorio negativo con -0,76% rispetto al 2018.
Lo studio di AutoScout24
Ben venga poi lo studio Italia Mobility 2030 appena presentato da AutoScout24 e realizzato da Nielsen secondo il quale la quasi totalità – ben il 92% – dei giovani intervistati dall’istituto di ricerca, selezionati in un campione di circa mille individui, abbia risposto di desiderare ancora di possedere una quattro ruote. Rimane un problema di potere di acquisto di questi giovani che si affacciano su un mercato del lavoro molto più precario e con una visione di un paese che non è tutto uguale. Su un campione di 1.000 intervistati non so quanto possa essere rappresentativo il cluster dei giovani, ma so che le differenze in Italia si respirano anche solo spostandosi da una ricca provincia ad una provincia meno fortunata in zona limitrofa, spostandosi da città grandi del nord a città in centro o sud italia. E anche questa è un Italia a più velocità… culturali, economiche.. di attitudine al cambiamento.
A settembre a RENTALhub anche il tema dei privati troverà spazio di confronto per capire se si tratti realmente di opportunità con numeri che giustifichino piattaforme e modelli dedicati da parte di tutti i player o si tratti ancora di un mercato acerbo..